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questa razza di diavoli non conosce regole!
2017-2020, proiezione video e Htc Vive, programmazione e grafica di Unboolean,
Ph Sebastiano Luciano
“Questa razza di diavoli non conosce regole!” è il titolo di un ciclo di lavori fruibili per mezzo del visore HTC Vive, che permette, oltre alla fruizione in Virtual Reality da parte dello spettatore, anche un'interazione tramite un controller. Ho iniziato a sviluppare questi lavori nel 2017, anno in cui è stata diffusa in commercio questa tecnologia.

Indossando il visore ci si ritrova immersi in uno spazio illimitato dove molteplici forme distorte e tridimensionali fluttuano
con criteri indefiniti all'interno di paesaggi onirici o di sfondi monocromatici. Le immagini presenti all’interno di questo universo sono dei
frammenti trasfigurati di alcune mie produzioni scultoree, con le quali è possibile interagire in
maniera randomica attraverso il controller.
Ogni volta che realizzo una scultura in ceramica, la scultura viene scansionata in 3D per poi divenire una nuova componente e un nuovo layer di un paesaggio 3D fruibile in VR. Di seguito è possibile vedere un esempio di questo processo:

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2020, oil on canvas
33 x 50 x 27 cm / 13 x 19,68 x 10,62 Inches
Scansione 3D della scultura in ceramica
La serie "Questa razza di diavoli non conosce regole!" è stata presentata per la prima volta nella mostra personale "L'Apocalisse dell'ora" (Albumarte, Roma), e successivamente in occasione dell'edizione Europea del Maker Faire 2019.
l'apocalisse dell'ora - albumarte - roma
A cura di Lorenzo Gigotti, 2019
CLICCARE QUI PER VEDERE IL VIRTUAL TOUR DELLA MOSTRA >>>
maker faire - european edition
A cura di Valentino Catricalà, 2019
La mia ricerca con la Virtual Reality è descritta all'interno del nuovo libro di Simone Arcagni "Immersi nel futuro".
Questo "Libro bianco", realizzato con il supporto della RAI, si pone l’obiettivo di indagare - attraverso dati, interviste e testimonianze - i diversi aspetti della VR, gli ambiti di applicazione e gli scenari futuri. Questa dettagliata panoramica sulla Virtual reality include al suo interno anche una sezione dedicata all'arte visiva, in cui si percorre la storia della VR all'interno dell'arte contemporanea e l'utilizzo di questa tecnologia da parte degli artisti fino ad oggi.
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Below you can see the selection of works created specifically for the exhibition and the idea of their possible location within the space:
Below you can see the selection of works created specifically for the exhibition and the idea of their possible location within the space:
Below you can see the selection of works created specifically for the exhibition and the idea of their possible location within the space:
The selected works are seven paintings on canvas. Each oil painting that will be displayed in the exhibition will then correspond to a digital image created with the collaboration of AI. The digital images will become NFTs uploaded to the blockchain.
alessandro giannì BIO AND SELECTED WORKS


Alessandro Giannì was born in 1989 in Rome, where he currently lives and works and he studied at the Academy of Fine Arts in Rome until 2011. He has exhibited in several institutions in Italy and abroad including: the American University Katzen Arts Center (Washington DC); the residence of the Italian ambassador to the USA “Villa Firenze” (Washington DC); the MAXXI museum (Rome); the MACRO museum (Rome); the House of Arms (Rome); the Swiss Institute of Rome; the Swiss Institute of Milan ; Kühlhaus Berlin (Berlin); the Winter Museum (Siena), the Gardens of the Venice Casino. He was art director in the EGH, a project whit Enrico Ghezzi and Emiliano Montanari inside the 73rd Venice Biennale of Cinema. Recent exhibitions include: RE-NEW, Postmasters Gallery (New York - Rome); Expo Azimut Libera Impresa (Fiera Milano-Rho); Messinscèna, Chromatic number (Rome); This race of devils knows no rules!, Maker Faire - The European Edition; The apocalypse of the hour, AlbumArte.
SPIEGAZIONE MECCANISMO (senza entrare nelle specifiche tecniche)
Il meccanismo permette tramite un binario orizzontale di far muovere il dittico componibile.
Un perno roteante, situato al centro di ognuna delle due opere, scorre sul binario in modo da poter spostare le tele a destra e a sinistra e contemporaneamente rotearle in orizzontale e verticale.
Il telaio delle pitture potrebbe essere di alluminio per renderlo più leggero, perchè più le tele sono leggere e più la rotazione può avvenire facilmente.
INTERVALLI DI TEMPO
Le combinazioni possibili sono 6 e si susseguono in loop in questa successione:
1)

2)

3)

4)

5)

6)

INTERVALLI DI TEMPO
Nel video la pausa tra una fase e l'altra è molto veloce, ma nella realtà ogni fase rimarrà statica per almeno 3 minuti prima di cambiare di nuovo posizione.
BINARIO INVISIBILE E CALAMITE (come nel video)
L'intero meccanismo sarà applicato sulla parete e sarà ricoperto con uno strato di cartongesso in modo da sparire alla vista (è importante che il cartongesso sia smontabile o che abbia un'apertura per poter intervenire in caso di problemi tecnici).
Il cartongesso dovrà essere dritto per evitare curvature e ostruzioni durante la rotazione delle opere.
Le opere potranno spostarsi sul binario grazie ad una calamita applicata dietro al telaio e ad un'altra che si trova all'interno del cartongesso (sopra il perno roteante che dovrebbe sorreggere il telaio).
BINARIO A VISTA
Il meccanismo andrebbe costruito il meno invasivo possibile in modo da essere quasi invisibile.
In questo caso non sarebbe ricoperto dal cartongesso, ma in alcuni passaggi sarà sicuramente visibile all'occhio dello spettatore.
DIMENSIONI
Il dittico è grande 170 x 200 cm cad.
L'ingombro massimo in orizzontale considerando l'ampiezza dei movimenti è di 535 cm, la parete libera dovrà essere perciò di almeno 6 metri

535 cm
NOTA
Non ho ancora mai realizzato un'opera di questo tipo ma ho consultato degli ingegneri qui in Italia che mi hanno confermato la fattibilità di questa operazione (anche con i binari nascosti) dopo aver contattato diversi professionisti del settore. Un'opera di questo tipo potrebbe essere soggetta a manutenzione e ogni volta che viene spostata da un luogo ad un altro andrebbe smontata e reinstallata da un tecnico specializzato.
PER SEMPLIFICARE SI POTREBBE PROVARE CON UN DITTICO DI DIMENSIONE PIù CONTENUTE, MA SE SI TROVANO DEGLI INGEGNERI IN GRADO DI REALIZZARE QUESTO IN MANIERA OTTIMALE SI PUò PARTIRE GIà CON IL DITTICO GRANDE CHE SAREBBE CERTAMENTE PIù FORTE
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